lunedì 26 ottobre 2015

Il chimigramma

Ciao a tutti,
per il nostro quarto lavoro abbiamo realizzato dei chimigrammi, ovvero un'immagine fotografica ottenuta in luce ambiente mediante una tecnica off-camera, senza impiego di una macchina fotografica.
Per realizzare una fotografia con questo metodo, abbiamo utilizzato una carta fotosensibile ricoperta di sali d'argento, i quali hanno la capacità di annerirsi con la luce diventando argento metallico; questo processo però è lungo e lento.
Per non perdere una settimana per la realizzazione di questo fenomeno, abbiamo utilizzato dei liquidi, suddivisi in tre vaschette, una per ogni fase:
-Nella prima vaschetta era presente acqua con aggiunta di un'altra sostanza in proporzione 9+1. Questa miscela prende il nome di sviluppo; ha la qualità di accelerare l'annerimento dei sali d'argento bagnati.
-Nella seconda vaschetta era presente acqua con aggiunta di aceto.
La miscela serve per fermare l'effetto dello sviluppo e non mettere in contatto l'arreso ed il fissaggio.
-Nell'ultima vaschetta, era presente acqua ed un altro liquido in proporzione 4+1.
Esso ha la qualità di sciogliere i sali d'argento esposti alla luce dall'azione dello sviluppo impedendo così il loro annerimento.
-Per ultimo si fa passare la foto sotto acqua corrente.

Utilizzando questa tecnica off-camera abbiamo realizzato due fotografie utilizzando i liquidi in maniera diversa.

Nella prima foto, abbiamo iniziato con il liquido dello sviluppo, disegnando con esso sul foglio fotosensibile;
passato poi nell'arresto;
messo nel fissaggio:
infine fatto passare sotto acqua corrente.

Con questa successione, ho realizzato questa fotografia
Nome di mia sorellina
La foto ottenuta risulta nera su sfondo bianco.

Nella seconda foto, abbiamo iniziato con la miscela dell'arresto, disegnando con essa sul foglio fotosensibile;
successivamente lo abbiamo immerso nello sviluppo;
dopo nell'arresto;
per penultimo nel fissaggio;
infine fatto passare sotto acqua corrente.

Con questa successione, ho realizzato questa fotografia
Schizzo artistico
La foto ottenuta risulta bianca su sfondo nero.

Abbiamo realizzato queste fotografie off-camera per comprendere ed imparare cosa è alla base delle macchine fotografiche, come si realizza una fotografia.




#Scuola_che_fa_male

lunedì 19 ottobre 2015

Il videoclip

Ciao a tutti,
per il terzo lavoro scolastico ci è stato commissionato di realizzare un videoclip, utilizzando una canzone scelta da noi come base sonora, e per la parte visiva fotografie scelte anch'esse da noi.
Per questo compito ho scelto "L'origine del male" di LowLow & Mostro perché mi ricordava un film che avevo visto qualche settimana prima uscito al cinema. Il film in questione è "Southpaw - l'ultima sfida", il quale racconta una parte della storia del protagonista, un lottatore dei pesi medi della box.
La canzone l'ho interpretata mettendo il protagonista del film nei panni del cantante rapper.
Mi ha colpito il protagonista della canzone, che nonostante avesse delle persone che lo ostacolavano nel suo cammino, lotti contro se stesso e contro loro, chiedendo il perdono al padre a fine giornata.
Per le scelte tecniche, ho reso le immagini in bianco ed in nero quelle del ritornello; ho aggiunto le dissolvenze in nero nelle parti più lente della canzone; i movimenti sulle immagini erano sempre ad evidenziare il particolare da me scelto.
Le fotografie scelte son state prese da google sulla base del film preso da ispirazione.

Ecco il mio videoclip, buona visione.


#Scuola_che_fa_male

lunedì 12 ottobre 2015

Che cos'è la fotografia?

Ciao a tutti,
ecco il mio secondo post che pubblico dopo una settimana.
Oggi vi propongo la mia scelta sulla domanda "che cos'è la fotografia?" ed "a che cosa serve per me?".
Anche questo esercizio mi è stato chiesto dalla mia scuola (il Carlo D'Arco per chi non avesse letto il primo post).
Le foto le ho cercate da vari siti internet, ma soprattutto dal sito di We heart it, da me molto frequentato.
Le foto che ho scelto, mi piaccio particolarmente, e secondo me rispecchiano le domanda a cui le ho associate.
è come fermare il tempo per un secondo
è come fermare il tempo per un secondo

è come fermare il tempo per un secondo
Queste prime tre foto le ho scelte perché si adattano alla mia risposta "è come fermare il tempo per un secondo".
Nella prima è fotografato un orologio assieme ad una macchina fotografica analogica, che rispecchia la domanda alla mia risposta alla lettera.
La seconda foto vi è un orologio da taschino, nel quale invece dei numeri vi è scritto la parola "now", ovvero adesso, che rappresenta per me "ogni momento è il momento stesso".
La terza fotografia rappresenta un fulmine; l'ho scelta per il fatto che la macchina fotografica riesce a catturare anche questo rapidissimo fenomeno, come se la macchina riuscisse a fermare il tempo, per fare la foto, per poi farlo continuare.
Serve per ricordarsi di un avvenimento successo
Serve per ricordarsi di un avvenimento successo

Serve per ricordarsi di un avvenimento successo
Queste seconde tre foto le ho scelte perché si adattano alla mia risposta "serve per ricordarsi di un avvenimento successo".
Nella prima fotografia vi è una macchina fotografica istantanea con accanto delle fotografia che possono essere state scattate in un avvenimento importante da ricordare.
Nella seconda fotografia vi è un album fotografico, dove possono essere contenuti dei ricordi di famiglia da conservare con cura.
Nell'ultima foto da me scelta sono presenti diverse foto, tenuti in una sola mano, con sovrapposta la scritta "memories", ovvero memorie, quello che rappresentano le foto, delle memorie visive da ricordare.
#Scuola_che_fa_male

lunedì 5 ottobre 2015

Autoritratto

Ciao a tutti,
mi chiamo Marco Demicheli, 17enne di Mantova.
Apro questo blog per l'esercizio della scuola la quale frequento, ovvero il Carlo D'Arco, con indirizzo "grafica e comunicazione".
Vi propongo il nostro primo esercizio da noi svolto, ovvero una carta d'identità, ma diversamente da quella che ognuno ha nel proprio portafoglio, questa invece che scritta e "raccontata" da foto scelte da noi stessi le quali ci rappresentano.
#Scuola_che_fa_male